La Darbia blog

Una voglia matta di tramezzino

Testo di Claudia Femia

Mer, 28 giugno 2023
Una voglia matta di tramezzino
credits: @beatrice_zonca
  Alzi la mano chi non ha mai addentato con piacere un delizioso tramezzino! Da quando ha fatto la sua comparsa in un bar di Torino, questo spuntino facile e goloso ha conquistato tutti. @claudia_femia I denti che affondano nel pane soffice, la salsa cremosa che ti esplode in bocca, la gusto..

 

Alzi la mano chi non ha mai addentato con piacere un delizioso tramezzino! Da quando ha fatto la sua comparsa in un bar di Torino, questo spuntino facile e goloso ha conquistato tutti.


@claudia_femia

I denti che affondano nel pane soffice, la salsa cremosa che ti esplode in bocca, la gustosa farcitura che avvolge il palato. Chiudo gli occhi e mi godo questo momento magico di goduria! Poche cose riescono ad eguagliare la sensazione di soddisafazione suprema che procura un delizioso e italianissimo tramezzino.

Questo panino triangolare formato da due fette di pancarré e farcito con salumi, formaggi, verdure e salse rappresenta la versione italiana del sandwich e ha origini torinesi. La paternità del tramezzino si deve ad Angela Demichelis e a suo marito Onorino Nebiolo, due ristoratori italiani che avevano fatto fortuna in America. Dopo anni trascorsi a Detroit, i coniugi erano tornati a Torino e avevano deciso di rilevare il Caffè Mulassano di Piazza Castello. Era il 1925 e nel menù innovativo del locale introdussero un piccolo panino, parente del tea sandwich che gli inglesi consumavano insieme al tè delle cinque. Due fette di pane morbidissimo condite con burro e acciughe furono la prima versione di questo goloso finger food.


@claudia_femia

Dal Mulassano, dove sono nati e dove continuano ad essere proposti in varianti gustosissime (una trentina, compresi quello all’aragosta, al caprino con radicchio e tartufo, vitel tonné, insalata di pollo, peperoni e acciughe) i tramezzini si sono progressivamente diffusi in molti locali storici. Anche a Venezia il tramezzino assunse una certa importanza, infatti nei bar più chic del centro era proposto col nome dialettale “el tramesin” e divenne protagonista degli aperitivi mattutini e pomeridiani.


@beatrice_zonca

Il termine tramezzino fu coniato dall’eclettico poeta Gabriele D'Annunzio, che inventò questa parola per sostituire il termine inglese sandwich, in un periodo in cui anche gli artisti futuristi si ingegnavano ad italianzare i nomi di molti prodotti. La parola che D’Annunzio aveva inventato rappresenta il diminutivo di tramezzo, inteso come momento «a metà strada» tra la colazione e il pranzo, la pausa ideale nella quale consumare uno spuntino.

Se la ricetta più comune lo prevede freddo, è vero però che ne esistono ormai molte varianti, anche scaldate. Molti sostengono che la vera peculiarità di questo panino versatile consista nell’umidità del pane, che deriva anche dalla presenza della maionese, un ingrediente quasi irrinunciabile.


@claudia_femia

Se passate alla Darbia per un aperitivo, insieme ad un calice di vino fresco e ad un panorama mozzafiato, vi consiglio di assaporare anche il gustoso tramezzino della nostra Cucina. Lo chef @matteomonfrinotti e il suo sous-chef @sebastiano.pagliaro lo propongono in una edizione classica (ma non troppo) con ingredienti legati al nostro orto e ne celebrano così, con leggero anticipo, un secolo di vita.