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Roboante, grintoso, spettacolare...Signore e Signori, l'autodromo di Monza!

Testo di Claudia Femia

Mer, 15 dicembre 2021
Roboante, grintoso, spettacolare...Signore e Signori, l'autodromo di Monza!
È sicuramente l’autodromo più famoso d’Italia, un circuito storico che ha ospitato campioni leggendari e competizioni prestigiose. Quella dell’autodromo di Monza è una storia bellissima, fatta di grandi eventi sportivi e di leggendari successi, di gare avvincenti e di personaggi memorabili. Per g..

È sicuramente l’autodromo più famoso d’Italia, un circuito storico che ha ospitato campioni leggendari e competizioni prestigiose.

Quella dell’autodromo di Monza è una storia bellissima, fatta di grandi eventi sportivi e di leggendari successi, di gare avvincenti e di personaggi memorabili. Per gli appassionati di motori rappresenta un vero “tempio della velocità”, col fascino di una storia potente alle spalle.
Costruito in soli 110 giorni, il circuito fu realizzato nel lontano 1922 quando l’Automobile Club di Milano decise di mettere a disposizione dell'industria automobilistica italiana una pista per prove sperimentali e competizioni. Circa dieci chilometri di manto asfaltato si snodavano all’interno del grande parco di Monza, con un circuito stradale e un anello per l’alta velocità, caratterizzato da due spettacolari curve sopraelevate.

Rimodernato negli anni Cinquanta, quando venne realizzata la mitica parabolica, e poi ancora in tempi più recenti, l’impianto rappresenta oggi un vero punto di riferimento per le competizioni italiane e internazionali, inserito in una deliziosa cornice naturalistica.
Sulle sue curve sono state scritte importanti pagine dell’automobilismo mondiale, ma anche della ricerca scientifica: basti pensare che strumenti come il telepass, i guard-rail e l’asfalto drenante sono stati messi a punto proprio a Monza.
I più celebri piloti della Formula Uno hanno trionfato su questa pista, da Tazio Nuvolari a Clay Ragazzoni, dal mitico Niki Lauda al compianto Ayrton Senna fino all’amatissimo Michael Schumacher. Per non parlare dei recenti e numerosi successi del campione Lewis Hamilton.

Ecco perché ogni anno, all’arrivo di settembre, l’attesa per l’evento più importante si fa spasmodica e contagia tutti: il Gran Premio d’Italia infatti assicura sempre emozioni e adrenalina anche a chi assiste alla competizione davanti alla tv, seduto sul divano di casa o con gli amici al bar.
Se siete degli appassionati della velocità, dei piloti provetti o dei semplici cultori della Formula Uno non potete farvi scappare l’opportunità di visitare l’autodromo: si possono fare tour guidati per esplorare il dietro le quinte, con la sala stampa, i paddock e i box, ma soprattutto è possibile percorrere la pista in bicicletta o con la propria auto privata e provare l’emozione di salire sul podio. Inoltre un simulatore di guida consente a tutti di sedere virtualmente su una monoposto rosso fiammante per sperimentare l’emozione di un giro di pista a 300 km all’ora.

D’altra parte non sono molti gli impianti sportivi che possono vantare di aver ospitato un concerto dei Pink Floyd (correva l’anno 1989), un set cinematografico (per il colossal americano Grand Prix), una partenza del Giro d’Italia e un appuntamento fisso con prove speciali di Rally (a dicembre appuntamento fisso col Monza Rally Show).
Ne approfitto anche per segnalarvi che, proprio vicino all’autodromo, sorge la Villa Reale di Monza, sontuosa residenza sabauda con un meraviglioso parco. Ma questa è un’altra storia ... e ve la racconterò un’altra volta!