La Darbia blog

Lungo la via del silenzio

Testo di Claudia Femia

Mar, 20 luglio 2021
Lungo la via del silenzio
Non fate rumore, mi raccomando, sull’Isola di San Giulio regna da sempre il silenzio autentico dell’anima. Un’unica strada ad anello percorre l’isola di San Giulio lungo il suo perimetro, un itinerario obbligato che accoglie il visitatore dalle acque e di nuovo, alle acque, lo riaccompagna. Chi pas..

Non fate rumore, mi raccomando, sull’Isola di San Giulio regna da sempre il silenzio autentico dell’anima.

Un’unica strada ad anello percorre l’isola di San Giulio lungo il suo perimetro, un itinerario obbligato che accoglie il visitatore dalle acque e di nuovo, alle acque, lo riaccompagna. Chi passa per di qui, anche il turista più scatenato e rumoroso, rispetta inevitabilmente la regola del silenzio, contagiato dall’atmosfera di raccoglimento che si respira in questo luogo che sa di antico.

Pochi minuti di battello separano l’isola dalla terraferma e dalla meravigliosa piazza di Orta, affollata nei mercoledì di mercato come nelle domeniche di primavera. Secondo la leggenda, San Giulio approdato sulla riviera di Orta alla fine del IV secolo, percorse le acque stendendo miracolosamente il suo mantello e lasciandosi guidare nella tempesta dal suo bastone. Il santo liberò l’isola da serpi e draghi che la infestavano e fondò, su questo piccolo lembo di terra, la sua centesima chiesa.

Una panchina, un cancello socchiuso, i ciottoli, gli scorci di lago che si intravedono tra i vicoli. E poi i pontili, i portoni delle ville, la basilica e il maestoso palazzo delle suore benedettine: tutto contribuisce a creare un’atmosfera suggestiva e profonda. D’altra parte non dobbiamo dimenticare che questo luogo ospita l’abbazia Mater Ecclesiae, un convento di clausura in cui vive una comunità di monache che si dedicano alla preghiera, allo studio e al restauro di antichi arazzi. Le suore si occupano anche di preparare le ostie per le funzioni religiose e di confezionare il celebre “pane di San Giulio” che viene benedetto e distribuito in occasione della festa patronale, alla fine di gennaio.

Quelle che un tempo erano le abitazioni dei canonici, oggi sono delle meravigliose ville, residenze private, signorili e affascinanti. Una delle dimore più antiche fu di proprietà di Cesare Augusto Tallone, costruttore di pianoforti artigianali e apprezzato accordatore di Toscanini. Per questo, ogni anno, all’interno della villa, vengono organizzati concerti di musica classica in cui si esibiscono giovani e promettenti talenti. Vale la pena ricordare anche un altro evento prestigioso, "Poetry on the lake", una rassegna di poesia organizzata da Gabriel Griffin, scrittrice gallese trapiantata in Italia e residente da anni sull’isola.

In questi tempi difficili, è bello percorrere la «via del silenzio» alzando ogni tanto lo sguardo e cogliendo i suggerimenti disseminati lungo la strada, dove sono riportati aforismi sulla meditazione e sulla consapevolezza. È bello anche lasciarsi contagiare da uno spirito di pace, ricordandosi che «ogni viaggio comincia da vicino» e che, in realtà, «i muri sono solo nella mente».