Rinomata località sul Lago Maggiore, Intra si affaccia sul Golfo Borromeo e offre ai turisti molte attrattive, opportunità culturali, negozi strepitosi e locali di tendenza.
Arrivare a Intra oggi significa incontrare, prima di tutto, proprio all’ingresso della città, una struttura architettonica ultra-moderna collocata esattamente di fronte al lago, in posizione panoramica: a salutare il visitatore è Il Maggiore, un teatro dall’aspetto avveniristico, adagiato lungo la foce del torrente San Bernardino. Il centro eventi, progettato dall’architetto spagnolo Salvador Perez Arroyo, è diventato un fiore all’occhiello della città grazie a un’offerta culturale di alto profilo ma anche per il suo aspetto scenografico e la bellissima arena esterna, uno spazio con gradoni in pietra rivolti verso il lago. Si tratta di vero ‘contenitore’ di eventi pensato come una scultura e proteso verso le limpide acque del Verbano...
La cittadina di Intra, in realtà rappresenta una delle tre anime di Verbania, insieme ai quartieri di Suna e Pallanza. Il suo nome nasce dall’espressione latina “intra flumina” (vale a dire «città tra i fiumi») poiché appare adagiata nella piana alluvionale formata dai torrenti San Giovanni e San Bernardino. Il centro storico è costituito da un groviglio di viottoli, piccole corti e vicoli che si snodano dal lungolago fino alla basilica di San Vittore, la chiesa dedicata al patrono della città, caratterizzata da una cupola rivestita in rame. Sui porticati di piazza Ranzoni, vero salotto commerciale e luogo di incontro della città, si affacciano numerosi negozi di vario genere, dalla rinomata gelateria “Riva Est” alla stupenda boutique di Colombara.
Ma è “La casera”, il famoso locale di Eros Buratti, il vero luogo delle meraviglie, il paradiso del palato, una sorta di “paese della cuccagna” dove trovare squisiti prodotti tipici italiani: le burrate e le mozzarelle di bufala, i formaggi ossolani, il pregiato Bettelmatt, le tome piemontesi, la robiola ‘incavolata’… Quello di Eros è un mestiere antico: l’affinatore di formaggi è una professione legata ai pascoli delle nostre montagne e garantisce la selezione e la stagionatura di prodotti di grande qualità.
Naturalmente Intra riserva anche altre gradevoli sorprese. Tra numerosi caffè ed eleganti vetrine, si scoprono pure gli antichi palazzi della città, come il sontuoso Palazzo Peretti, con le sue finestre decorate e i balconi in ferro battuto e l’ottocentesco Palazzo delle Beccherie.
Molto conosciuto è anche il grande mercato del sabato che si snoda per l’intera giornata tra le strade e le piazze del centro storico con bancarelle colorate e pittoresche: tra i prodotti più ricercati ci sono pane, focacce e dolcetti, verdure e frutta fresca, fiori e prodotti a base di miele. I turisti amano molto anche gli stand che vendono scarpe, giacche di pelle e borse di ottima qualità, così come vestiti e pigiami, stoffe e bottoni, cinture e cappelli di ogni tipo.
Finiti gli acquisti e gli aperitivi , vale la pena fare una lunga e rilassante passeggiata sul lungolago pedonale, fiancheggiato da castagni, magnolie e oleandri. Lungo il percorso si possono ammirare il Vecchio Porto, caratterizzato da un’imponente colonna in granito di Montorfano e il vecchio Imbarcadero, suggestiva costruzione di fine Ottocento in stile liberty. Il nuovo porto invece appare attivissimo e sempre affollato, poiché rappresenta il punto di partenza per le destinazioni italiane o svizzere del Lago Maggiore.
Prima di tornare alla Darbia, potrete anche decidere di fare una tappa ai Giardini di Villa Taranto oppure al parco pubblico di Villa Giulia, una stupenda villa sede di eventi e affacciata sul lago. Potrete anche fermarvi lungo la strada per visitare un importante edificio religioso, la suggestiva Chiesa di Madonna di Campagna, oppure potrete immergervi nella natura incontaminata della Riserva Naturale di Fondotoce, un’incantevole area verde posta alla foce del Toce, accessibile a piedi ed in bicicletta, caratterizzata da molti canneti e ricchissima di fauna.
Per questa ricchezza di opportunità e per la bellezza suggestiva del lago ho deciso di suggerirvi una visita a Intra. Mi vengono in mente le parole del poeta francese Stendhal che, soggiornando in questi luoghi, disse:
«Se per caso si ha un cuore sensibile, bisogna vendersi anche la camicia pur di vedere i dintorni del Lago Maggiore»