La Darbia blog

A Bellinzona, una giornata tra mura e castelli

Mer, 23 novembre 2022
A Bellinzona, una giornata tra mura e castelli
credits: @myambertree
Che ne dite se vi porto un po’ a spasso nella vicina Svizzera? Più precisamente nel Canton Ticino, a Bellinzona. Dove il profilo del territorio è dominato dalla sagoma imponente di tre castelli medievali. credits: @yesica.n_photography Sbirciando tra le feritoie delle poderose torri o sollevando l..

Che ne dite se vi porto un po’ a spasso nella vicina Svizzera? Più precisamente nel Canton Ticino, a Bellinzona. Dove il profilo del territorio è dominato dalla sagoma imponente di tre castelli medievali.


credits: @yesica.n_photography

Sbirciando tra le feritoie delle poderose torri o sollevando lo sguardo oltre le merlature, pare di vederli i cavalieri medievali impegnati in giostre e tornei. L’atmosfera che si respira nella grande area dei Castelli di Bellinzona ci riporta davvero indietro nel tempo, ci immerge in un passato fantastico fatto di dame e di paladini, di destrieri e di armature. Un tuffo nel passato e un volo con la fantasia.

Fu la posizione strategica della città, all’incrocio delle vie alpine che collegano nord e sud d’Europa, a determinare la costruzione di una grande opera difensiva formata da tre edifici fortificati, varie torri per l’avvistamento dei nemici e una lunga cinta di mura. In questa strozzatura della valle del Ticino, i Visconti, signori di Milano, ordinarono la costruzione di una fortezza che bloccasse i confederati svizzeri e proteggesse i possedimenti sul Lago Maggiore. Nacquero così i tre grandi castelli che dominano ancora oggi la città e che, per la loro bellezza e il valore storico, sono inseriti tra le meraviglie Unesco.


credits: @0martinss0

All’edificio più antico, il Castelgrande, si arriva grazie ad un ascensore che sale da Piazza del Sole, ma è possibile raggiungerlo anche percorrendo i vicoli che partono dal centro storico o utilizzando il comodissimo trenino turistico. Dopo un accurato restauro effettuato negli anni Novanta dall’architetto Aurelio Galfetti, questo grande palazzo è tornato agli antichi splendori e appare particolarmente suggestivo per la splendida vista che regala dalle sue alture: ammiriamo l'imponenza della Torre Bianca, l'eleganza della Torre Nera e la cinta merlata da cui si stacca la cosiddetta “murata”, un percorso fortificato che scende fino in città.

Se siete appassionati di cultura, potete anche visitare il museo che che illustra la storia della città e accoglie esposizioni temporanee. Se invece optate per una giornata un po’ più oziosa e leggera, potete sperimentare le prelibatezze del raffinato ristorante Castelgrande oppure divertirvi con una sfida avvincente all’interno della Escape Room.


credits: @goncaperunkovska

Il castello di Montebello è situato sul colle di fronte e rivive in tutto il suo splendore durante La Spada nella Rocca, una manifestazione che si svolge in primavera, quando tra le sue mura si aggirano dame, cavalieri, arcieri e musicanti dai magnifici costumi. All'interno di questo maniero un interessante percorso espositivo consente di ammirare reperti archeologici e ripercorrere la storia di questa città accompagnati da una guida in quattro lingue scaricabile su smartphone.

Il terzo castello, quello di Sasso Corbaro, domina la città da un’altura impervia e prende il nome proprio dalla roccia su cui sorge, scura come le piume dei corvi (in dialetto “corbatt”). Esso è una tipica fortezza sforzesca con mura massicce e profilo essenziale. Fu costruito nel 1479, nel giro di soli sei mesi, da un ingegnere incaricato dagli Sforza, Benedetto Ferrini il quale, poveretto, morì di peste nello stesso anno.


credits: @mangio73

E mentre ragioniamo sui tempi duri che i nostri antenati dovevano fronteggiare, scendiamo verso il centro storico di Bellinzona, dove tra le antiche vie medievali, ogni sabato mattina si svolge un mercato molto animato e variopinto, con bancarelle di prodotti tipici e gente che si ritrova anche solo per fare due chiacchiere. Per il semplice piacere di stare insieme. Oggi come ieri. Ci sono cose che non cambiano, neppure sotto l’ombra dei castelli di Bellinzona.